29 giu 2012

E' una "passione" ormai, che scioglie il sangue dint'e vene sai


E' Vangele Apocrife
chille ca nun so' state scritte 'a Dio
di don Matteo Coppola
Nicola Longobardi Editore pagine 470 € 25,00

(Promozione Luglio 2012: in regalo per chi acquisterà il libro
c'è una copia del Vocabolario del dialetto napoletano
di don Matteo Coppola e Salvatore Ferraro)

Ho intitolato il post: "E' una passione (catena, nell'originale) ormai,che scioglie o sangue dint'e vene sai", parafrasando "Caruso" di Lucio Dalla, al fine di sottolineare la "passione" che don Matteo Coppola,sacerdote campano , classe 1939,mette da anni nello studio del dialetto napoletano. Fin dai tempi del seminario, accanto ai testi di teologia c'erano,nella sua biblioteca, i testi di Di Giacomo,Viviani,Russo,Bovio,Capurro e Basile, suoi "maestri" che l'hanno conquistato e introdotto ai segreti di questa lingua che del greco dei padri fondatori,dell'italiano, del latino, del francese e dello spagnolo ha assorbito tutto il meglio, partorendo nei secoli un linguaggio che ha nei suoi lemmi,accenti,consonanti tronche e dieresi,musicalità barocche,dolcezze muliebri,sangue zingaro,odio saraceno e amore anzi Ammore vulcanico che l'hanno fatta apprezzare in tutto il mondo.
Don Matteo Coppola, al quale il coraggio non manca,ad un certo punto dei suoi studi ha deciso di cimentarsi in un'operazione molto impegnativa, tradurre la Bibbia in napoletano; impresa nella quale è riuscito dando alle stampe nel 2006,sempre per Nicola Longobardi Editore, quattro volumi dedicati al Vecchio Testamento ed un quinto che con la traduzione dei Vangeli e gli Atti degli Apostoli.
Dopo tale riuscitissima impresa don Matteo Coppola ha posto la sua attenzione sui cosidetti Vangeli Apocrifi. Il testo oltre alla bellezza della traduzione attira per i contenuti poco conosciuti al grande pubblico, così se dei Vangeli di Giacomo,Pietro e Tommaso qualche notizia l'abbiamo ricevuta in trasmissioni del National Geografic sulla falsariga delle invenzioni letterarie di Dan Brown e il suo "Il Codice Da Vinci",invece gli Atti di Pilato,la dormozione di Maria,l'Apocalisse di Pietro,la Leggenda di Abgar,la discesa di Gesù agli inferi,per citarne solo alcuni,rappresentano un prezioso strumento sociologico,antropologico e culturale per approfondire il Cristianesimo delle origini.

di Luigi De Rosa

(nella foto in alto,tratta dal web, don Matteo Coppola)

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