16 nov 2010

Muri a secco un patrimonio culturale da salvaguardare


Sul Mattino di Napoli edizione del 16 novembre 2010
Vi consiglio l'articolo di M.Ciriaco Viggiano
dove si annuncia l'argomento chiave della tavola rotonda che
ex parlamentari campani e l'Associazione nazionale dei
Comuni Italiani terranno sui muri a secco presso Villa Fondi in questi giorni.
In particolare l'ex parlamentare On.Raffaele Russo (nella foto)
sottolinea l'importanza ,per gli agricoltori della Penisola Sorrentina,
che ha la misura 126 che permette loro di accedere a sovvenzioni
fino a 200mila euro per edificare o ristrutturare i muri a secco
che storicamente delimitano le proprietà nel nostro territorio.
...La presenza di muri a secco sparsi sul territorio in cui viviamo costituisce uno dei più visibili e caratteristici elementi del paesaggio rurale.Tutti li vedono, pochi li conoscono, buona parte di questi manufatti sono stati abbandonati e manomessi dall’uomo causandone il crollo.
Quando un muro a secco va in rovina, la pioggia trascina la terra e con essa sparisce il paesaggio tradizionale, gli alberi e la possibilità di praticare l’agricoltura.
La vegetazione finisce per invadere ciò che rimane delle terrazze aumentando i rischi di incendio.
La loro presenza fa riflettere sulla tutela del paesaggio e sulla salvaguardia dell’ ambiente.
L’arte dei muri a secco è così diffusa e antica che la si ritrova su tutto il globo, laddove la configurazione oro/morfologica l’abbia richiesto in relazione alla necessità di coltivazione delle terre...(di Samuele Raccagni)

(per approfondimenti Vi consiglio http://samueleraccagni.jimdo.com/muri-a-secco/)

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